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Libri

Per mare

Testo di Riccardo Bozzi, illustrazioni di Emiliano Ponzi

Per mare

Le illustrazioni riempiono la pagina con una carica espressiva che è resa più potente dai testi brevi e didascalici che accompagnano le immagini. Viene così creata una narrazione stilisticamente semplice e metaforicamente corposa che si presta ad essere letta sia dai bambini sia dagli adulti. Questa è la storia di un viaggio, di un mare e di una ciurma. Il libro è dedicato a chi continua a navigare, nonostante tutto.

“Il mare è una lingua antica che ci parla e le sue parole sono la mappa da decifrare. Non ha fine, ma infiniti inizi che si chiamano orizzonti. Conosce l’arte dell’incanto. Dello stupore, della paura, dell’impazienza e dell’attesa. Inghiotte navi, offre doni, sorprende in porti che non compaiono sulle carte tracciate da altri che non siamo noi. È dolce di onde e crudele di tempeste, la sua acqua è salata come il sudore della fatica, come le lacrime del tanto ridere, come il pianto del troppo dolore.” [La misura eroica, Andrea Marcolongo].

È giunto il tempo di salpare. Ognuno vive il viaggio a modo proprio, “una tempesta in arrivo o l’avvistamento di un mostro possono essere un brivido piacevole per alcuni per altri motivo di preoccupazione”. L’individualità si fonde però con l’appartenenza ad una ciurma che offre sostegno e chiede la responsabilità di essere sostenuta: “la nave non ha un nome né un capitano… i marinari si alternano… a tutti prima o poi tocca tutto.”

L’altro è quindi un navigante tanto quanto noi e la nave su cui si viaggia può essere la stessa: “Non si cerca un porto, si sa che da qualche parte nel vasto mare c’è un tesoro ma nessuno ha la mappa. Tutti- tutti insieme- hanno la mappa. Tutti sono la mappa.

Il viaggio a volte è più lungo di quello che si pensava “l’alba è ancora lontana”, il mare ti chiede di scegliere dove andare e perché “…fortuna che c’è il tesoro”.

E una volta che troviamo il tesoro che ne faremo? dice uno
Che importa! ribatte un altro, fissando il cielo.
Non importa nemmeno trovarlo.
L’importante è sapere che c’è.
Poi sorge il sole e si può riprendere il viaggio.”
Continuiamo allora a cercare tesori, per mare e per terra.

(testo di Sara Galimberti)

Nella stanza dei sogni

Pietro Roberto Goisis

Nella stanza dei sogni

2021, Enrico Damiani Editore

Una stanza, due persone. Intrecci di pensieri ed emozioni che, incontrandosi, costruiscono insieme la cura. Questo, e tanto altro, è ciò che avviene nella stanza di analisi. Luogo dello spazio e della mente da sempre misterioso e imperscrutabile, di cui si può parlare e scrivere per ore, mesi, anni, ma che solo quelle due persone lì presenti nella stanza in quel momento lì possono realmente conoscere. In molti provano a scriverne e raccontarne, ma leggendo e ascoltando permane spesso la sensazione di non poterne realmente assaporare le sensazioni, i suoni, i colori, gli odori.

Pietro Roberto Goisis ha provato a offrirci qualcosa di nuovo, coraggioso, diverso: per la prima volta sembra davvero di poter entrare nella stanza, grazie alla sua straordinaria capacità di mettersi nei panni delle persone che la hanno abitata insieme a lui, raccontandola dal loro punto di vista, e intrecciando queste pagine al sincero e umano racconto della sua stessa esperienza come analista e come uomo. Un continuo cambio di prospettiva e di io narrante da un capitolo al successivo, un viaggio da dentro a fuori e viceversa, dall’uno all’altro, proprio come avviene nel cuore e nella testa dell’analista durante l’ascolto delle persone che incontra.

Un viaggio sui temi della stanza, del setting interno, dell'adolescenza, del cambiamento, dei limiti e delle umane difficoltà, della vita e della morte. Accompagnato dal racconto di alcune delle tappe importanti della vita dell'analista: le prime stanze abitate, l’analisi, il training, lo sport, la famiglia, l’amicizia, la conquistata apertura al cambiamento e all’innovazione all’interno del setting psicoanalitico. Il tutto fortemente intrecciato, così come sempre succede nella vita di noi terapeuti, a stralci di percorsi condivisi con i compagni di viaggio più diversi: adolescenti, adulti, famiglie, scuole.

Un libro, quasi una sceneggiatura teatrale, affascinante e arricchente per chiunque sia interessato a conoscere meglio il mondo misterioso e avvincente della stanza di analisi: da chi l’ha abitata in passato o la abita ancora, a chi non ha mai pensato di farlo, a chi vorrebbe ma non ci si è ancora avvicinato, agli “addetti ai lavori”.

Mi piace usare una metafora relativa a un linguaggio che mi è molto vicino, quello musicale: leggendo questo libro risuonano nelle mie orecchie le meravigliose fughe del Clavicembalo Ben Temperato di Bach. Le fughe, ognuna successiva al suo preludio, rappresentano l'elemento dinamico della raccolta bachiana e sono l'esito della strabiliante capacità inventiva di Bach su uno stesso soggetto, che viene caleidoscopicamente riproposto passando dalle figure più semplici a quelle più complesse. Si tratta di un gioco polifonico molto complesso che all'ascolto risulta magico: ogni nota è esattamente al suo posto. Come la raccolta bachiana, questo libro raccoglie le voci, le emozioni e i sogni di tante persone. Nella mia fantasia ognuna è un suono e, come succede nelle orchestre, mentre l’orchestra è impegnata nel compito del fare musica, la musica stessa fa l’orchestra: i suoni corali delle voci creano e arricchiscono l’esperienza del gruppo, della stanza dentro la quale abbiamo davvero la sensazione di poter fare capolino. Proprio come le fughe di Bach, la stanza dei sogni è composta da un groviglio di voci che si rincorrono, talvolta proponendo richiami ed echi melodici, altre volte introducendo controcanti differenti sovrapposti o sottostanti, sperimentando incastri, simmetrie, asimmetrie capaci di generare un insieme armonico.

In queste pagine Pietro Roberto Goisis si racconta generosamente confermando la curiosità, la libertà e il coraggio di accogliere il cambiamento di cui è capace. Un analista fermo, saldo e sincero che è in grado di svelarsi con grande umiltà e sperimentare nuovi orizzonti psicoanalitici quando la situazione e la relazione lo richiedono.Tutte cose che posso confermare con forte convinzione, avendo avuto il privilegio di poter abitare quella stanza dei sogni.

(testo di Cecilia Ferrari)

Io sono foglia

Marianna Balducci e Angelo Mozzillo

Io sono foglia

2020, Bacchilega Editore

Questo libro è l’albo illustrato che ha vinto il Premio Andersen 2021 come miglior libro nella categoria 0/6 anni con la seguente motivazione: “Per la profonda delicatezza con cui gli autori hanno dato vita a un insolito e felice progetto editoriale. Per la precisione e la delicatezza con la quale raccontano gli stati d’animo, spesso confusi e contrastanti, che i piccoli attraversano. Per tavole raffinate e brillanti che coniugano trepida grazia e lieve ironia.”

Forme, posizioni, movimenti, coperture, aggrovigliamenti, increspature, morbidezze, volteggi, fratture, distanze, vicinanze... questo e tanto altro è presente all’interno del delicato libro “Io sono foglia” che evidenzia con leggerezza la complessa relazione fra noi stessi e gli stati d’animo da cui siamo attraversati. Complice la capacità evocativa delle immagini, accompagnate da brevi parti di testo, che conducono il lettore nelle sfumature della vita affettiva.

A partire dall’osservare la bellezza cromatica, variegata e multiforme delle foglie autunnali un invito a lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del mondo emotivo del bambino fuori e dentro di noi e a non dimenticare l’importanza del prendersi cura: responsabilità che sostiene nutre e tiene vivo noi e l’altro.

5 per 1000

La solidarietà che non costa

Con il cinque per mille ci aiuterai a incrementare il numero delle prestazioni gratuite per le persone in grave difficoltà psicologica ed economica.
Non ti costa niente e ci aiuterai a offrire un aiuto non solo a chi può permetterselo.

Cod. Fisc. 04917500961

Solidare, società cooperativa sociale ONLUS

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